La curcuma (in particolar modo la curcuma longa) è una spezia di grande interesse fitoterapico, farmaceutico e culinario. E’ una polvere di colore giallo ottenuta dalla macinazione del rizoma (cioè la parte sotterranea) di alcune piante che appartengono alla stessa famiglia dello zenzero (le zingiberaceae). Per la sua capacità colorante di giallo, la curcuma è conosciuta anche come “zafferano d’India”; infatti, il principio attivo di queste piante, ovvero la curcumina, viene anche utilizzato come colorante alimentare naturale(E100).
LA CURCUMA IN CUCINA:
E’ una di quelle spezie che non deve mancare nelle dispense casalinghe. La curcuma si trova anche nella composizione del curry ( insieme a : coriandolo, cannella, peperoncino, garofano, noce moscata, zenzero.) Può essere utilizzata per aromatizzare la pasta, il riso e tutti gli altri cereali, i legumi, le uova strapazzate, il pollo, il pesce e le verdure cotte. Si può anche preparare un olio alla curcuma e poco pepe per le verdure in pinzimonio. Oppure organizzare un vasetto di vetro dove mettere 3-4 cucchiai di curcuma nel fondo e ricoprirla con un buon olio extravergine di oliva. In questo modo basta mescolare con un cucchiaino e utilizzarlo per le varie preparazioni. (lo stesso sistema con cui si prepara e si usa l’olio al peperoncino).
Il suo uso in cucina è sicuro anche ad alti dosaggi (oltre 8-10gr/die), per avere effetti benefici la curcuma nel piatto deve essere minimo di 1,5-3 gr anche sotto forma di curry. Si può utilizzare a crudo o in cottura sempre in presenza di grasso (olio extravergine di oliva, olio di nocciola, olio di cartamo) oppure con poco pepe che amplifica le sue proprietà fitoterapiche.
PROPRIETA’ FITOTERAPICHE E FARMACEUTICHE:
A livello epatico esercita un’azione protettiva contro gli effetti nocivi di tossine e radicali liberi, aumentando la concentrazione del Glutatione e favorendo l’attività del Glutatione S-transferasi. Il principio attivo della curcuma (curcumina e curcuminoidi) portano ad una diminuita sintesi di citochine pro-infiammatorie (Il1,Il2,Il6 e TNF-alfa) da qui deriva la sua capacità antinfiammatoria che si esplica a livello sistemico ma in particolar modo a livello intestinale. Molti integratori che si trovano in commercio sfruttano questa capacità antinfiammatoria della curcuma associandola al Piper nigrum (titolato in piperina) in quanto quest’ultimo permette alla curcumina di entrare a livello cellulare e di non essere espulsa e quindi eliminata dalla cellula dove invece deve rimanere per esplicare tutte le azioni sopra menzionate. Sembra che l’effetto antiossidante della curcuma è potenziato di 100 volte se mescolato a poco pepe anche nelle preparazioni culinarie. I principi curcuminoidi sarebbero in gradi di attivare uno dei maggiori sistemi di detossificazione epatica: il citocromo P 450; eserciterebbero un blocco dei radicali liberi, inibendo anche la perossidazione lipidica con effetti benefici su tutto l’ organismo.
USI NELLA MEDICINA POPOLARE E TRADIZIONALE:
Viene utilizzata in medicina Ayurvedica come rimedio digestivo, aiuta la funzionalità epatica anche in caso di itterizia, come rimedio in presenza di febbre e infezioni. Anche in occidente la Curcuma viene utilizzata per problemi digestivi in quanto stimola la secrezione biliare e favorisce la digestione dei grassi, è di aiuto nelle malattie infiammatorie del grosso intestino, epatopatie di lieve e media entità, sindrome del colon irritabile.
Con la curcuma si prepara anche una nota bevanda “curativa” nota con il nome “Latte d’oro o golden-milk che vanta la capacità di aumentare l’apporto di antiossidanti e con proprietà antinfiammatorie. La ricetta Completa è facilmente disponibile nel web.
CONTROINDICAZIONI:
L’uso della curcuma ma anche del curry viene sconsigliato solo a chi soffre di calcoli biliari per via delle sue proprietà coleretiche-colagoghe, che favoriscono la produzione della bile e il suo deflusso nell’intestino. A causa della scarsa idrosolubilità tipica dell’olio essenziale presente nella curcuma e dei curcuminoidi, se ne sconsiglia l’assunzione sotto forma di tisana.
Cautela e sentire il proprio medico in Gravidanza e allattamento. Non somministrare la curcuma ai bambini di età inferiore ai 2 anni, mentre al di sopra di questa soglia di età si può iniziare con un normale uso.