Questo alimento-spezia appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae, si ricava da una pianta perenne caratterizzata da spessi rizomi tuberizzati originari del sud africa e coltivati anche ai tropici. La droga sia fresca che essiccata, ha un sapore pungente di limone ed è costituita dal rizoma o radice. Ha un effetto riscaldante, rivitalizzante e stimola la secrezione salivare favorendo una buona digestione, gli sono riconosciute proprietà antisettiche, carminative e antifermentative.
LO ZENZERO! UN AIUTO PUNGENTE CHE FA BENE.
Questo alimento-spezia appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae, si ricava da una pianta perenne caratterizzata da spessi rizomi tuberizzati originari del sud africa e coltivati anche ai tropici. La droga sia fresca che essiccata, ha un sapore pungente di limone ed è costituita dal rizoma o radice. Ha un effetto riscaldante, rivitalizzante e stimola la secrezione salivare favorendo una buona digestione, gli sono riconosciute proprietà antisettiche, carminative e antifermentative.
LO ZENZERO IN CUCINA:
E’ commercializzato fresco, essiccato o in scatola; la radice fresca può essere grattugiata e spremuta in modo da utilizzare solo il succo da colare nelle tisane, nella pasta nei brodi nei legumi o pesce, il succo cosi spremuto è da mettere sempre a fine cottura (in questo modo esprime la sua massima intensità di sapore). Altrimenti può essere tagliato a fettine più o meno sottili e messo in cottura in modo da aromatizzare alimenti sia dolci sia salati; riso, carni, pesce, frutta cotta, frutti di mare, verdure crude e cotte, tofu, minestre, dolci e bevande, oppure può essere candito o cristallizzato per ottenere bastoncini o caramelle di zenzero utili come piccolo snack saziante.
In Giappone, lo zenzero marinato è un accompagnamento classico del sushi e del sashimi; in occidente, è più frequentemente usato in polvere per aromatizzare dolci, biscotti, pani speziati e composte.
Lo zenzero macinato fa parte della composizione anche del curry, ma lo zenzero fresco difficilmente può essere sostituito da quello secco macinato perché il sapore risulta molto meno intenso
PROPRIETA’ FITOTERAPICHE E FARMACOLOGICHE
Le attività farmacologiche dimostrate sono: antinfiammatoria, antistaminica, procinetica ( stimolante la funzione motoria intestinale). Le sue azioni antinfiammatorie ed analgesiche vengono svolte a livello sistemico inibendo le ciclossigenasi e lipossigenasi. Non ha effetto gastro-lesivo, anzi ha un azione di protezione sulla mucosa gastrica dello stomaco e grazie all’acido 6-gingesulfonico contenuto come principio attivo nello zenzero, gli permette di esprime proprietà antiulcera. Altre proprietà farmacologiche analizzate in laboratorio dimostrano l’ attività antiossidante, ipocolesteremizzanti e antivirale dello zenzero grazie all’azione dei composti fenolici contenuti nella pianta. E’ usato nella moderna fitoterapia per il trattamento dei disturbi digestivi comprendenti eruttazioni, pirosi gastrica, flatulenza e nausea.
USI NELLA MEDICINA POPOLARE E TRADIZIONALE
Noto per le proprietà aromatiche e officinali era conosciuto sin dall’antichità dai greci, e i romani lo apprezzarono tanto da importarlo già oltre 2000 anni fa.
Usato come ingrediente in preparazioni digestive, lassative, antitussive, antiacide e carminative (riducendo l’aria che si è accumula nello stomaco e nell’intestino che causa senso di gonfiore).
Viene indicato anche nella profilassi della nausea e del vomito da chinetosi (nausea e vomito da movimento) in quanto migliora la motilità gastrointestinale sia a digiuno che a stomaco pieno.
Usato per attenuare i sintomi del raffreddore, mal di gola e tosse.
CARATTERISTICHE BIOCHIMICHE E NUTRIZIONALI
I principali responsabili delle caratteristiche pungenti di questo alimento-spezia sono l’olio essenziale che comprende (zingiberene,zingiberolo, curcumene,citrale); gingeroli, zingerone, resine, amido, acidi organici e Sali minerali.
CONTROINDICAZIONI
Nessuna alle normali dosi terapeutiche. Evitare in gravidanza, in caso di infiammazione gastrica acuta, consultare il proprio medico di fiducia in caso di calcoli biliari.